IL BOSCO DELLE QUERCE PER EXPO ANCHE CON IL PROGETTO “SISTEMA DELLE VILLE GENTILIZIE LOMBARDE PER EXPO”
Nelle scorse settimane Regione Lombardia ha comunicato il finanziamento del progetto “Sistema delle Ville Gentilizie Lombarde per Expo” che ha l’obiettivo di continuare a promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, ed, in particolare, delle dimore storiche e della ricchezza ambientale dell’area Nord Milano con lo specifico collegamento al Bosco delle Querce, allo scopo di aumentarne la conoscenza e di incrementare la fruizione pubblica anche proseguendo nell’attività di valorizzazione dell’esperienza storico ambientale che proprio il parco e la Città di Seveso possono offrire.
Il progetto durerà fino all’inizio di Expo e si comporrà di diverse azioni che vedranno il Bosco delle Querce collegarsi alle Ville gentilizie lombarde (in particolare e vista la vicinanza fisica a Villa Tittoni a Desio e Palazzo Borromeo Arese a Cesano Maderno) anche attraverso la maggiore conoscenza dei beni culturali di Seveso. Un’opportunità unica di crescita del parco e, di riflesso, dell’intera Città (e delle altre Città coinvolte nel progetto) visto che uno degli scopi del programma condiviso è quello di aumentare la fruizione turistica dei luoghi sia in vista di Expo 2015 che nel periodo successivo. “Sistema delle Ville Gentilizie Lombarde per Expo” ha infatti l’obiettivo di creare, appunto, un “sistema” con azioni per l’integrazione dell’offerta e il miglioramento dell’accessibilità e dei servizi di accoglienza dei visitatori e delle visitatici in tutti i siti interessati dal progetto (oltre al Bosco delle Querce e alle Ville Tittoni e Palazzo Borromeo Arese saranno interessate Villa Litta a Lainate, Villa Pusterla a Limbiate e Villa Arconati a Bollate). Il costo complessivo del progetto sarà di € 428.000,00 di cui € 299.600,00 di cofinanziamento da parte dei diversi Enti che hanno deciso di partecipare al progetto stesso. Una nuova occasione di crescita per il Bosco delle Querce di Seveso e Meda, il parco unico al mondo la cui vocazione contemporanea è quella di alimentare quel dialogo senza fine tra passato e presente che permette a Seveso di essere “voce narrante” di una Storia unica al mondo a partire da un caldo sabato di luglio del 1976.