Seveso 40 anni dopo. Primi appuntamenti con la Memoria nel presente.
Quest’anno ricorrono i 40 anni dall’incidente che il 10 luglio 1976 alle 12.37 cambiò la Storia delle Comunità di Seveso, Meda, Cesano Maderno e Desio. Sarà un anno intenso dove diversi e vari saranno i momenti di approfondimento che vedranno coinvolto anche il Bosco delle Querce, il parco naturale regionale nato a seguito dei lavori di bonifica. Incontri, seminari, convegni a Seveso ma non solo. Giovedì 21 gennaio, infatti, a Milano le operatrici di Legambiente incontreranno due classi quarte del Liceo scientifio N. Moreschi per un approfondimento proprio sull’incidente, sulla bonifica e sulla risposta delle Città, il cui esempio più visibile è il Bosco delle Querce. Il 29 gennaio poi la Storia si “trasferirà” a Monza nell’ambito del pomeriggio di studio organizzato dagli avvocati della Camera Civile di Monza, pomeriggio dal titolo “A 40 anni dalla nube di diossina: memoria del territorio e diritti tutelati”. L’approfondimento si terrà allo Sporting Club – viale Brianza 39 -, sarà aperto agli avvocati del territorio e avrà tra i relatori l’avvocato Borasi (“La vicenda di Seveso tramite le sue sentenze”), il professor Franzoni dell’Università di Bologna (“il caso Seveso, fra storia, cronaca e diritto”) e il professor Ponzanelli dell’Università Cattolica (“l’importanza del caso Seveso nell’evoluzione del danno alla persona”). Introdurrà e modererà l’avvocato Zucchellini, consigliere della Camera Civile di Monza. Sempre a Monza e proprio in occasione dell’iniziativa proposta dagli avvocati della Camera Civile sarà esposta la mostra “Scatti di Memoria per raccontare una Storia. Seveso dall’incidente del 1976 al Bosco delle Querce” con le fotografie tratte dall’Archivio della Famiglia Volpi – www.archiviofamigliavolpi.it –